Il Medico Competente è uno specialista in medicina del lavoro e affini, iscritto nelle liste nazionali con il compito di valutare la sicurezza nei luoghi di lavoro, ha l’importantissimo ruolo di valutare, prevenire e curare la salute dei lavoratori, collabora con le altre figure e/o Istituzioni legate alla sorveglianza sanitaria. Non può essere un dipendente di strutture pubbliche assegnato ad uffici che svolgono attività di vigilanza. Ha una particolare esperienza nell'identificare i sintomi causati dall'esposizione del lavoratore a:
agenti chimici, come gli acidi, le basi forti o pericolosi in generale, venuti in contatto con i vari apparati, in particolare quello respiratorio, digerente, tegumentario , e le ripercussioni sul sistema nervoso; sostanze aerodisperse di variabile tossicità intrinseca, le quali però una volta inalate possono dare conseguenze di vario tipo. Queste sostanze sono in primis le fibre di asbesto che causano asbestosi, poi la polvere di carbone (evenienza rara ai giorni nostri).
agenti fisici, quali le radiazioni ionizzanti o non ionizzanti, di energia varia, in particolare raggi ultravioletti, raggi X, raggi gamma, il rumore, le vibrazioni, il microclima.
agenti biologici: batteri, virus, parassiti.
fattori di rischio psicosociali: stress lavoro correlato. La sorveglianza sanitaria è l’insieme degli atti medici finalizzati alla tutela dello stato di salute e sicurezza dei lavoratori, in relazione all’ambiente di lavoro, ai fattori di rischio professionali e alle modalità di svolgimento dell’attività lavorativa, come definito all’art. 2, lettera m del D. Lgs 81/08. La trasgressione di questo obbligo di legge, da parte del datore di lavoro, è punita con sanzioni amministrative e penali.